Una città coraggiosa, che non ha tutte le risposte, ma ascolta e analizza con consapevolezza problemi e desideri; che promuove l’auto-organizzazione e riconosce la politica come spazio di possibilità; che sperimenta soluzioni e che sceglie il proprio futuro guidata dall’amore per il proprio territorio, dalla capacità di ragionare e dall’immaginazione di chi la abita.
Una città vicina e aperta, che fa del coinvolgimento e della partecipazione a tutti i livelli il primo metodo di amministrazione; che comunica in maniera trasparente; che promuove per tuttз il diritto di esserci e di prendere parola.
Una città di tuttз, che accoglie la convivenza delle differenze; che lotta contro le discriminazioni di genere, razza, orientamento sessuale, età, classe, origine etnica, disabilità, religione, dei corpi e di ogni altra diversità; che riconosce il diritto all’autodeterminazione; che fa spazio e costruisce luoghi sicuri di ascolto e di confronto per tutte le persone.
Una città che cura e che si prende cura, dei paesaggi e di chi li vive; che recupera le aree abbandonate e lo spazio pubblico; che difende i beni comuni riconosciuti dalla collettività; che presta attenzione ai determinanti della salute per migliorare le condizioni di vita e contribuire al benessere deз singolз e della comunità.
Una città abitabile, che indirizza le trasformazioni urbane secondo principi di equità, accessibilità, sostenibilità e adattamento; che promuove una mobilità verde; che lotta contro l’inquinamento e la crisi climatica perché cosciente dei limiti fisici e ambientali del mondo; che è consapevole dell’importanza di riconoscersi ecosistema.
Una città giusta, che si preoccupa di assicurare a tuttз l’accesso alla sanità e all’istruzione pubblica, alla casa, al cibo, al lavoro, all’energia pulita e all’informazione; che redistribuisce e condivide le proprie risorse per garantire opportunità, ridurre le disuguaglianze sociali e colmare i divari territoriali.
Una città interdipendente, luogo di incontro e di scambio, di conoscenza e di innovazione, luogo di collegamento con l’arco alpino, l’Europa e il mondo; casa di una collettività che si muove e costruisce alleanze; consapevole della fondamentale necessità di stare in relazione con altri contesti e territori.
Una città contemporanea, che promuove la creazione artistica e la cultura e investe sulla formazione e sulla ricerca scientifica, tecnologica e sociale; che valorizza il proprio patrimonio materiale e immateriale, e costruisce spazi di conoscenza trasversali e di sperimentazione continua.
Una città solidale, che crea economie di prossimità e vuole promuovere forme alternative di mercato più sostenibili e solidali; che genera ricchezza e posti di lavoro con politiche occupazionali eque e inclusive; che contribuisce a realizzare una nuova forma di democrazia economica.
Una città che cambia, guidata da metodi partecipativi che redistribuiscono potere; che aprono spazi di ascolto, valutazione, conflitto e confronto; che accolgono il pluralismo e la complessità; che generano una prospettiva radicale e femminista da cui guardare, creare, immaginare alternative e nuovi mondi.